Perché il Sud non si ribella? “La Rana Bollita” di Pietro Massimo Busetta domani al Circolo Posillipo

Come mai una Comunità, maltrattata per anni da un Paese dimostratosi ostile, per la collusione tra classe dirigente del Nord e quella dominante estrattiva meridionale, per la quale l’unico progetto di sviluppo sembrerebbe riguardare l’emigrazione di oltre 100.000 tra giovani e adulti ogni anno, non si ribella? Come mai la mancanza di infrastrutture non fa scattare alcuna reazione? Come mai si subisce una sanità che costringe i più fortunati, nei casi più delicati, a prendere un aereo per poter avere un buon servizio e gli altri, spesso, a trattamenti inadeguati? E tollera un processo formativo mancante di asili nido, di lotta alla dispersione scolastica, di tempo pieno? Perché non capisce che ormai è una colonia interna? Queste le domande che Busetta si pone nella “Rana Bollita”. Che sarà presentato a Napoli il 15 maggio in un incontro organizzato dal Lion Napoli Host, al Circolo nautico Posillipo dalle 17.30 nel quale Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, intervisterà l’Autore Pietro Massimo Busetta. Si parlerà degli schiaffi subiti e di quelli annunciati evidenziando le mancanze succedutesi nell’infrastrutturazione materiale e immateriale, l’assenza dei diritti, le insurrezioni fallite degli ultimi anni e infine le possibili evoluzioni, ripercorrendo quella che sembra essere la cronaca di una morte annunciata.
L’obiettivo del saggio è svegliare le coscienze per evitare che le ingiustizie subite e le differenze di sviluppo portino a una rabbia diffusa, che sfoci in una richiesta di separazione già molto sentita da una parte non marginale della popolazione o a forme violente di ribellione. Pietro Massimo Busetta, ordinario di Statistica economica all’Università di Palermo, fondatore dell’A.I.M (Alleanza Istituti Meridionalisti), dal 2015 nel Cda di Svimez, presidente di IS.ES.ST (Istituto Esperti Studi Territoriali) e del Centro Studi La Loggia, è stato editorialista de Il Sole 24 Ore, Affari & Finanza, La Repubblica, La Sicilia e del Giornale di Sicilia e per Il Quotidiano del Sud. Giornalista pubblicista da 35 anni. Premiato con il Sele d’oro 2019 per Il Coccodrillo si è affogato, con il Rhegium Juli 2022 per Il Lupo e l’Agnella, con il premio giornalistico e letterario 2023 Marzani per La Rana e lo Scorpione, tutti editi da Rubbettino. Ha avuto il premio “Eccellenze Meridionali” per la Rana Bollita.
İl Denaro